"…Se
invece uno insegna, può riflettere sulle cose elementari, che
conosce a fondo. Sono divertenti, piacevoli, e non fa male ogni
tanto ripensarci. Chiedersi se esiste un modo migliore per
spiegarle, se suscitano altri agganci di pensieri…Le domande degli
studenti, inoltre, suscitano spesso nuove ricerche. Sono domande
profonde, sulle quali magari ho riflettuto in passato prima di
abbandonarle, per così dire, temporaneamente. Mi fa bene
applicarmici di nuovo per cercar di progredire. Forse gli studenti
non vedono la risposta che cerco, o le sottigliezze cui voglio
arrivare, ma mi rammentano un problema, con le domande attorno a
quel problema. Non è così facile ricordarsi da soli quegli
argomenti. Ritengo quindi che l’insegnamento sia molto stimolante.”
Richard Phillips Feynman
I testi di Richard Feynman hanno rappresentato una pietra miliare
fondamentale nel dettare le linee guida delle attività didattiche e
divulgative dell'Osservatorio. A chi gli chiedeva come si sentisse
ad essere uno degli uomini più intelligenti del mondo, amava
rispondere "sono nato senza sapere ed ho solo avuto modo di colmare
qualche lacuna qua e là".
Sui metodi di insegnamento le sue opinioni
erano piuttosto nette e poco conformiste:
"Ai vostri insegnanti potrebbe piacere,
perché c'è meno da lavorare e perché sembra abbastanza semplice, ma
imparare a memoria da un insegnante che segue il suo manuale non
aiuta certo a ragionare con chiarezza, che è uno degli scopi
dell'insegnamento scientifico"
e ancora:
"Per alcuni - è il mio caso e, penso,
anche di suo figlio - si tratta, quando si è giovani, di arrivare il
più in fretta possibile il più lontano e il più a fondo possibile in
un unico argomento - lasciando perdere tutti gli altri perché li si
considera relativamente poco interessanti. Ma in seguito,
invecchiando, si scopre che quasi tutto è interessante se si va a
guardarlo abbastanza in profondità. Perché quel che si è imparato da
giovani è che una certa cosa era sempre più interessante via via che
la si approfondiva. Solo dopo si scopre che questo vale anche per
altre cose, anzi, in ultima analisi, per tutto. Lo lasci fare, lo
lasci studiare quanto vuole - persino in modo eccessivo e
unilaterale - quello che più gli interessa. Vero, il nostro sistema
scolastico lo valuterà male; ma se la caverà. Molto meglio che
sapendo solo poco di un sacco di cose".
Richard Phillips Feynman
Di seguito è riportato un sunto delle attività didattica e
divulgative per le quali si è largamente attinto alla strumentazione
ed alla competenza e professionalità dello staff dell'Osservatorio
(oltre 250, tra conferenze, seminari e introduzioni alle
osservazioni astronomiche; per i dettagli visitare la pagina del
curriculum):
- Notte dei Ricercatori
- Anno Internazionale dell’Astronomia: IYA2009
- Corsi e workshop
- Seminari di approfondimento nell'ambito dei corsi di Astronomia e
Laboratorio di Astrofisica, presso il Dipartimento di Fisica
dell'Università degli Studi di Lecce (ora Università del Salento)
- Tutorato degli studenti del Corso di Laboratorio di Astrofisica,
presso il Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di
Lecce (ora Università del Salento)
- Corsi di formazione e aggiornamento per docenti della Scuola Secondaria Superiore
- Conferenze e seminari su tematiche scientifiche presso Scuole,
Università e Associazioni Culturali